Il giorno della
Santa Pasqua , vede Ribera risvegliarsi in una atmosfera di magia e di grande gioia ,
durante la quale tutti i cittadini , dai più piccoli , ai più grandi , vivono un momento
di indescrivibile emozione ,ansia,e felicità nell attesa
"dellIncontro" . La giornata , inizia con la solita mattutina
"arburata" , e in ogni parte del paese si odono spari di mortaretti ,
accompagnati dalle allegre note della banda musicale , che annunziano il giorno di gioia
.Si attende il grande momento dell Incontro , col passare delle ore in piazza la
folla cresce a di misura , i più giovani al grido di "largo , largo" salgono e
scendono saltellando lungo il corso , precedendo i numerosi gonfaloni chiamati comunemente
"palii", che rappresentano varie associazioni , parrocchie o gruppi di fedeli .


La giornata di
Pasqua è caratterizzata , da mille suoni provenienti da fischietti , dal grido dei
partecipanti misto al brulichio di una immensa folla , dai mille colori dei palloncini che
i ragazzini tengono legati ad un filo . Poco prima delle ore 14 appare , portata a spalla
da forzuti giovani , la splendida vara di San Michele , che con la sua luccicante spada e
adornato di bellissimi fiori e fave verdi appena raccolte , scende lungo il corso per
andare ad annunciare alla Madonna Addolorata la Risurrezione del figlio. Davanti alla
chiesa del Rosario si trova già in attesa la Madonna , ancora coperta da un manto nero,
mentre un altra banda esegue ancora una triste marcia funebre. Al grido di
"largo largo", sfilano davanti alla Madre di Gesù tutti i gonfaloni , che si
dispongono nell ampia piazza Duomo . In fine , di corsa arriva davanti a lei San
Michele , che con tre solenni inchini annuncia " lu Risursitu" di Gesù Cristo ,
mentre uno dei fedeli pronuncia tra lapplauso generale la frase : " Maria ,
Vostru Figliu Abriviscì". Nel frattempo la statua di Gesù Risorto , in tutta la sua
bellezza e la sua maestosità è arrivata , e attende la madre all incrocio
principale con il corso xxv Aprile. A questo punto , davanti alla Madonna vengono
ricostituiti i vari gruppi dei gonfaloni , che risalgono il corso , seguiti dal gruppo di
San Michele , sempre saltellano con passi cadenzati , per andare verso il Cristo . Infine
, cade il velo nero dell Addolorata , inizia la grande maschiata preparata nella
piazza Duomo e la banda inizia a suonare finalmente una marcia allegra . Ed ecco il
momento più solenne , lincontro vero e proprio . Per ben tre volte si vede la
Madonna dondolare e chinarsi fin quasi a baciare i piedi del Figlio , che a sua volta ,
lascia trasparire una grande sensazione di gioia , con appropriati movimenti adulatori , e
sussultori , mentre alle note della banda si uniscono gli scroscianti applausi di una
immensa folla commossa ed al tempo stesso felici .Fino a qualche anno fa , lincontro
si concludeva con una breve processione che attraversava il quartiere di
SantAntonino , dopo di che le tre vare rientravano nelle rispettive chiese . Oggi
tale processione del dopo incontro è stata rinviata alla sera .Con il saluto , tre Santi
ritornano nelle rispettive chiese la festa si conclude con i giochi Pirotecnici.
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